Leonardo Totè dà spettacolo al FIBA Europe All Star Game U18!

Premiato come MVP grazie ai 23 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate. Vittoria per il suo “Red” team per 87-82

Voleva dare il massimo, onorando la maglia dell’Italia e mostrando a tutti le sue qualità: dire che ci è riuscito, forse, è riduttivo! Leonardo Totè, ala/centro classe 1997, ha letteralmente dominato il FIBA Europe All Stare Game U18 fornendo una prova che ha lasciato a bocca aperta gli addetti ai lavori: i suoi 23 punti (con 3 triple), 5 rimbalzi e 2 stoppate hanno permesso al “Red” team di avere la meglio 87-82 sul “Black” team. Veniamo al match.

Dopo un primo periodo di studio (17-16 in favore dei Red), la partita entra nel vivo: Totè stoppa il lay-up di Carapic e poco dopo colpisce dalla linea dei 3 punti. I Red volano sul +11, Al ruba e accorcia  fa -9, poi Slavica da 3 punti ricuce il divario fino al -6. Totè ancora da 3 punti prova a ristabilire le distanze, ma due triple di Marinkovic fissano il punteggio sul 42-38.

Al rientro dagli spogliatoi le due squadre si rispondono colpo su colpo: Zubac da una parte e Carapic dall’altra tengono in equilibrio l’incontro. Equilibrio che regna fino al 29esimo minuto, quando Simanic prima con il lay-up e Gombauld poi col 2/2 dalla lunetta regalano il +4 al Black team.

Gli ultimi 10 minuti si aprono nel segno di Totè: la sua schiacciata ed il lay-up valgono la parità a quota 65. Tripla di Carapic dall’altra parte, ma Totè risponde ancora chiudendo un’alley-oop. Una sfuriata di Mushidi mette nuovamente 5 punti di differenza tra le squadre, ma ancora Totè risponde con 2 canestri in fila da vicino canestro: 71-72 il punteggio. Leonardo è “in the zone” e non vuole certo uscirne: ancora un lay-up ed un jumper da 3 punti permettono al Red team di passare in vantaggio 76-74! Zubac trova altri 2 punti per il Red team, ma Zizic e Marinkovic non ci stanno e impattano a quota 80. Ancora Zubac chiude un’alley-oop, prima che la tripla di Ntilikina fissi definitivamente il punteggio sull’87-82 per il Red team.

Assolutamente fantastica la prova dell’azzurro: ci aveva promesso pochi giorni prima di partire che avrebbe fatto di tutto per dimostrare che fosse degno della convocazione, ma è semplicemente andato oltre!

 

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