Serie A

Toto Bulgheroni:”Non possiamo più prescindere dai vivai”

Antonio Bulgheroni è il protagonista di un’intervista a firma Flavio Vanetti pubblicata sul Corriere della Sera.

Toto, ex atleta della grande Ignis (tre scudetti vinti nel 1964, 1970 e 1971) e poi proprietario e presidente della squadra biancorossa, è anche membro della “Italia Basket Hall of Fame”.

Nell’intervista di Flavio Vanetti, Bulgheroni parla di Varese e di pallacanestro a 360 gradi. Ne riportiamo alcuni estratti relativi ad impianti, vivai e NBA.

 

Impianti indecenti: è il cruccio del nostro basket.
“È impensabile che il ‘pubblico’ abbia oggi, men che meno da solo, le risorse per costruirli. Perché provvedano i privati, però, è necessario che crescano modelli diversi, all’insegna della polifunzionalità. Spero che il Coni e il Governo riformulino nuovi bandi per finanziare ristrutturazioni o per costruire palasport low cost e flessibili”.

Alla voce errori, pure il basket italiano non scherza.
“Abbiamo vissuto anni importanti, ma al di sopra delle nostre possibilità. Ora non possiamo più prescindere dai vivai, anche se poi c’è il problema di trattenere i giocatori. Però ci servono i giovani e ci serve una buona Nazionale”.

La Nba rovina i giocatori?
«Ama gli specialisti. Da noi un cestista deve fare di più».

Manderebbe ancora un giovane nella Nba?
«Come potrei negargli un sogno? Io là avrei portato anche solo le borse… E quel sogno, Belinelli l’ha realizzato: ha vinto un titolo, ha giocato in varie squadre, ora l’ha chiamato Jordan…».

 

Fonte: Flavio Vanetti | corriere.it
© photo: pallacanestrovarese.it