Basketball Without BordersINTERVISTE

Buffo sul BWB: “Esperienza super e riconoscimento molto importante”

Le parole rilasciate da Edoardo Buffo al nostro inviato Federico Gaibotti al Basketball Without Borders di Belgrado (Serbia).

Dal 15 al 18 agosto a Belgrado è andata in scena la 17esima edizione del Basketball Without Borders: tra i 40 classe 2001 invitati, Edoardo Buffo ha rappresentato i colori italiani. Per lui c’è stata anche la convocazione per l’All Star Game finale ed il premio GRIT, assegnato per la mentalità e la tenacia mostrate nel corso della manifestazione.

Di seguito le dichiarazioni del giovane neo-acquisto di Tortona, rilasciate al nostro inviato Federico Gaibotti:

 

Come hai trovato quest’esperienza internazionale e con quali sensazioni torni in Italia?

È stata una super esperienza, perché l’anno scorso dopo essermi rotto il crociato ho fatto un durissimo lavoro e questo è stato un riconoscimento molto importante. Riuscire a tenere il campo e confrontarmi con gente così forte, in primis fisicamente, è stato molto molto utile: ho capito qual è il loro livello ed ora torno a casa per lavorare al fine di raggiungere il massimo possibile“.

 

Che tipo di limiti e pregi hai riscontrato paragonando il tuo repertorio a quello degli altri giocatori?

Sicuramente il limite maggiore è stato a livello atletico e fisico: se non ero il peggiore sotto questo punto di vista, poco ci mancava. Però ho provato a giocarci sopra con la tecnica, perché secondo me con le letture di gioco ero a cavallo: letture, passaggi e facevo il mio lavoro“.

 

Per quanto riguarda i coach, con quale ti sei trovato meglio?

Coach Andrea Trinchieri mi ha aiutato molto ed è stato un onore lavorare con lui, perché sopratutto è una persona molto brava e disponibile. Poi mi sono trovato bene con i coach americani, tutti ex giocatori, che mi hanno dato dei suggerimenti molto utili“.

 

Che aspettative hai per la prossima stagione a Tortona, visto che farai parte del roster della Serie A2? Ti ritroverai con un coach come Lorenzo Pansa, che sa lavorare bene con i giovani.

Voglio mettermi alla prova anche lì e lavorare duro ogni giorno per cercare di fare sempre meglio. Coach Pansa ha tutta la mia stima, è un allenatore super ed è il primo motivo per cui sono a Tortona adesso“.

 

© photo: instagram.com/buff_friends