FOCUSSerie A2

Piacere, Giordano.

Giordano Bortolani sta vivendo con Legnano la sua seconda stagione da professionista, dopo quella trascorsa a Bernareggio in Serie B.

Guardia tiratrice di 193 centimetri per 85 chilogrammi, Giordano Bortolani ha svolto la trafila delle giovanili con l’Olimpia Milano con cui ha conquistato lo Scudetto U14 nel 2014 e raggiunto le Finali Nazionali U18 nel 2017.

Nella stagione 2017/18 il classe 2000 nativo di Sant’Agata di Militello ha esordito in Serie B con la maglia di Bernareggio, mettendosi in luce con una stagione da 10.3 punti di media in 20.7 minuti di utilizzo con ottime percentuali dal campo: 46% da 2, 38% da 3 punti e 74% ai liberi. Numeri e prestazioni che gli sono valsi la chiamata in Serie A2 da Legnano, pronta ad offrirgli lo spot di guardia titolare nel nuovo corso di coach Alberto Mazzetti.

Nonostante un inizio di stagione complicato dei Knights (2 vittorie e 7 sconfitte), Bortolani non ha risentito del cambio di categoria: andato in doppia cifra 7 volte sulle 9 gare disputate, segna 12.6 punti di media (terzo realizzatore di squadra) tirando con il 41% da oltre l’arco in 25 minuti sul parquet.

 

ATTACCO

CECCHINO – Detto del 41% con cui sta tirando da 3 punti, il dato assume ancor più valore considerati i 4.9 tentativi per gara. Dotato di un tiro compatto e rapido, Bortolani è ottimo nelle situazioni di catch and shoot: si sposa perfettamente con i vantaggi creati dalle scorribande di Raffa e può punire le difese avversarie che riempiono l’area.

 

Il numero 12 di Legnano si rivela un’importante arma tattica anche contro le difese a zona avversarie, sempre più utilizzate durante le ultime stagioni.

 

In un attacco in cui Raffa e London gestiscono gran parte dei possessi offensivi, Bortolani è bravo a rimanere in ritmo nonostante tocchi pochi palloni: questa caratteristica, unita all’efficacia in uscita dai blocchi, completa un bagaglio tecnico che può portarlo ad essere uno specialista anche nella massima serie.

 

Attenzione, però, a non farlo accendere: chiedere a Saccaggi e Harrell di Biella, per conferma…

 

PICK AND ROLL – Bortolani viene coinvolto offensivamente come palleggiatore in situazioni di pick and roll, specialmente quando Raffa è a riposare ed in campo c’è capitan Ferri. La guardia dei Knights è brava a punire con il proprio tiro i difensori che passano sotto al blocco

 

… mentre risulta carente quando si trova a dover attaccare il canestro: elevato il rischio di palle perse e scarsa la capacità di attaccare i lunghi sul cambio difensivo.

 

1-CONTRO-1 – Quando Bortolani mette palla a terra la sua produzione offensiva ne risente: questo può portare i difensori avversari a uscire forte per contestarne il tiro oppure a stargli molto vicino, invitandolo ad attaccare.

 

TRANSIZIONE – Anche in transizione, così come nelle situazioni di 1-contro-1, Bortolani tende ad andare un po’ fuori giri rischiando molto spesso la palla persa (1.8 a gara, numero elevato in relazione ai palloni toccati).


DIFESA

SULLA PALLA – Bortolani viene spesso dirottato sulla guardia avversaria più pericolosa, anche per far rifiatare Raffa nella propria metà campo. Rapidità di piedi e mobilità laterale sono buone, tanto da riuscire a contenere gli 1-contro-1 degli americani avversari.

 

Una soluzione poco esplorata, ma che può portare benefici alla difesa di Legnano, lo vede in pressione a tutto campo sul playmaker avversario: grazie anche alle lunghe braccia, Bortolani può far perdere secondi preziosi all’attacco avversario o addirittura andare vicino alla palla recuperata.

 

POST BASSO – Giocando contro esterni più prestanti a livello fisico, Bortolani può essere isolato su un quarto di campo e attaccato spalle a canestro. In queste situazioni il classe 2000 è bravo a tenere botta, costringendo gli avversari a tiri contestati in allontanamento.

 

SENZA PALLA – Le note dolenti arrivano sulla difesa senza palla, dove spesso la guardia di Legnano cade in errori di distrazione perdendo di vista l’avversario o la palla.

 

CLOSE-OUT – Deficitaria la difesa anche quando si tratta di recuperare sul perimetro. Bortolani infatti arriva spesso alto sulle gambe e fuori equilibrio, consentendo una comoda penetrazione al rispettivo avversario.

 

RITARDI SUI BLOCCHI – Per poter giocare ad un livello superiore Bortolani dovrà sicuramente migliorare nella difesa sui blocchi, tanto sulla palla quanto lontano. In situazioni di pick and roll dove marca il palleggiatore fatica a passare sul blocco, concedendo comode linee di penetrazione.

 

Analoghe le difficoltà sui blocchi lontano dalla palla, dove perde terreno troppo facilmente creando svantaggi alla propria difesa.

 

© photo: legnanobasket.it