NCAA

Un derby italiano e… mezzo

Nel fine settimana, Oliva e Akele s’incontrano per la seconda volta mentre Mussini trova il “paisà” Arcidiacono. L’anteprima di ITALHOOP su questo derby italiano e… mezzo.

SABATO 30 / ORE 00:00 / RHODE ISLAND vs SAINT JOSEPH’S

Nella mezzanotte fra sabato e domenica andrà in scena la partita di ritorno fra la Rhode Island di Nicola Akele e la Saint Joseph’s di Pierfrancesco Oliva, con i secondi che avevano vinto in casa il match d’andata col punteggio di 72-67.

Rhode Island (12-8, 4-3 in Atlantic 10) è una squadra dal talento diffuso ma che sta vivendo una stagione di continui alti e bassi. Una vittoria contro un team abbastanza solido come Saint Joseph’s potrebbe essere proprio ciò di cui i Rams hanno bisogno per dare una svolta alla propria annata. Il poter giocare in casa sarà un fattore non da poco: quest’anno Rhode Island ha perso al Thomas M. Ryan Center una sola volta, sconfitta da un’eccellente squadra come Providence per 74-72 in una partita tiratissima e decisa soltanto da un tap-in sulla sirena di Ben Bentil.

Saint Joseph’s (17-3, 6-1), invece, sta raccogliendo ottimi risultati e punta sempre di più ad ottenere un posto nella March Madness. La squadra di coach Martelli è al momento terza nella classifica dell’Atlantic 10, preceduta da VCU (8-0) e da Dayton (7-1). Il duo Bembry-Miles è una sicurezza, il perno su cui poggia l’intera squadra e che sta alla base di tutte le fortune degli Hawks. I due, insieme, producono in media 34.8 punti a partita (sui 75.4 di squadra), 16.4 rimbalzi (su 39.9) e 5.3 assist (su 14.9) occupando rispettivamente gli spot di 3 e di 5.

Fino al match di andata (10 gennaio), Akele e Oliva erano in un momento particolarmente positivo delle rispettive stagioni. Tre settimane dopo, diverse cose sono cambiate per entrambi. Nicola Akele era stato bravo a rispondere “presente” difronte agli infortuni che avevano accorciato drasticamente le rotazioni di URI, tanto da essere nominato “Rookie of the Week” dell’Atlantic 10 per la prima settimana di gennaio. Ora, col ritorno di Martin e Iverson, il suo minutaggio è sceso nuovamente ai livelli di inizio stagione: nelle ultime quattro partite ha giocato in totale appena 19 minuti (4 punti e 2 rimbalzi).

Prima di un infortunio alla caviglia occorso in allenamento lo scorso 12 gennaio, Pierfrancesco Oliva stava vivendo un ottimo momento di forma: nelle quattro partite precedenti allo stop forzato viaggiava a 6.3 punti, 4.5 rimbalzi e 2.5 assist in 14.3 minuti di media. Saltate due partite, nelle ultime tre giocate ha perso il posto nello starting five in favore del senegalese Papa Ndao, ma conservando un minutaggio, seppur non elevatissimo, in linea col periodo precedente (13.3 dal rientro).

 

DOMENICA 31 / ORE 18:00 / ST. JOHN’S vs VILLANOVA

Alla Carnesecca Arena andrà in scena il testacoda della Big East fra la capolista Villanova e il fanalino di coda St. John’s. Per la prima volta assisteremo allo scontro diretto fra due play decisamente familiari per gli appassionati italiani: Federico Mussini e Ryan Arcidiacono.

Villanova (17-3, 7-1 in Big East) è reduce dalla sconfitta contro Providence (82-76) che ha posto fine ad una striscia di 9 vittorie consecutive, ma nonostante questo mantiene ancora la vetta della classifica di conference precedendo Xavier e Georgetown. I Wildcats, che occupano attualmente il 6° posto nella AP Top 25, sono una squadra con un sistema ben collaudato e dalla solidità mentale da vero top team.

Un avversario dunque durissimo per St. John’s (7-14, 0-8), la quale occupa attualmente il 10° ed ultimo posto della classifica ed è ancora a secco di vittorie nel torneo di conference. La stagione, che già si preannunciava piena d’ostacoli, è stata resa ulteriormente più difficile dall’infortunio di Yankuba Sima, out da quasi un mese e che difficilmente tornerà in campo prima di metà febbraio.

Ryan Arcidiacono, americano di passaporto italiano già visto per due estati con gli azzurri della Sperimentale, sta vivendo nel suo anno da senior la miglior stagione in carriera: 12.9 punti (con un discreto 46.3% dal campo) e 4.3 assist a partita, sempre in doppia cifra nelle ultime 10 partite; soprattutto, è uno dei cardini di una squadra che punta ad andare molto lontano nel torneo NCAA. Atleticamente nella norma ma ben piazzato fisicamente, “Archie” è un giocatore ormai esperto e che non si tira indietro quando il gioco si fa duro, il che non può che renderlo un cliente difficile per il suo diretto avversario, Federico Mussini. Il reggiano continua a guidare i Red Storm sia per punti segnati (13.0) che per assist serviti (2.7) in stagione. Dopo il durissimo confronto con i Friars di Kris Dunn, Mussini ha inanellato una serie di partite complessivamente positive dal punto di vista realizzativo, segnando 13.6 punti di media negli ultimi sei incontri (di cui cinque in doppia cifra). Nello stesso arco di partite, anche le medie di assist (3.5) e palle rubate (2.0) sono state più alte rispetto a quelle stagionali, così come sono diminuite le perse (2.3 contro le 2.8 nel complesso dell’annata).

 

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