NCAA

UNC Asheville campione, Zilli va al Torneo NCAA!

UNC Asheville batte Winthrop 77-68 nella finale della Big South, guadagnando così il pass per il torneo NCAA: sarà la sua quarta apparizione al Torneo NCAA.

Grande vittoria per UNC Asheville che conquista il titolo di campione della Big South battendo in finale Winthrop grazie ad un secondo tempo travolgente dal punto di vista offensivo (53 punti segnati). Per i Bulldogs, si tratta del quinto titolo di conference: 1989, 2003, 2011, 2012 e 2016. Grazie a questo risultato, Asheville parteciperà al torneo NCAA per la quarta volta nella sua storia – l’ultima nel 2012, eliminata al second round da Syracuse.

La prima metà dell’incontro non sembra presagire molto di buono per i ragazzi di coach McDevitt, andati negli spogliatoi in svantaggio per 24-33. Nel secondo tempo, la musica cambia completamente, coi Bulldogs che attaccano il pitturato con grande determinazione e trovano, così, percentuali dal campo sensibilmente migliori (53%) rispetto alla prima frazione.

Dopo aver trovato il pareggio a quota 39 (-14’09”), le due squadre restano a lungo punto a punto. Asheville trova il sorpasso con una tripla fronte a canestro di Dylan Smith (47-46, -11’40”): da questo momento in poi sarà sempre lei a condurre senza però riuscire a distanziare Winthrop oltre i due possessi di differenza. D’altro canto, gli Eagles – di minuto in minuto – danno sempre più l’impressione di non poter riprendere in mano la partita: intestarditisi col tiro da tre (1/14 nella frazione), fanno fatica a trovare la via del canestro. Lo strappo decisivo arriva nell’arco degli ultimi 3 minuti di gioco, quando un parziale di 8-0 chiude virtualmente i giochi in favore di Asheville (72-61, -53”). I Bulldogs trionfano col punteggio finale di 77-68.

MVP della Finale, il freshman Dwayne Sutton autore di una strepitosa doppia doppia: 25 punti (7/14 dal campo, 10/13 ai liberi) e 18 rimbalzi.

A Winthrop non sono bastati i 31 punti (12/25 dal campo) del senior Jimmy Gavin.

Giacomo Zilli è rimasto seduto in panchina: coach McDevitt si affida infatti a rotazioni molto corte (di solito 7 giocatori di cui nessuno che si avvicina ai 2 metri) improntate su un gioco molto veloce e dinamico poco rispondente alle caratteristiche del lungo friulano. Zilli, però, potrebbe trovare spazio proprio nella March Madness, quando Asheville (quasi sicuramente destinata a un seed #16) dovrà affrontare una squadra d’alto rango e dal tonnellaggio nettamente superiore a quello delle avversarie fin qui incontrate durante la stagione.

 

 

© photo: bigsouthsports.com

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