Basketball Without Borders

Il recap del Basketball Without Borders di Lohja

Il recap della 4 giorni finlandese del Basketball Without Borders andato in scena a Lohja.

Vi proponiamo il recap del Basketball Without Borders di Lohja, andato in scena dal 7 al 10 settembre. Tra i protagonisti gli Azzurri Guglielmo Caruso, Alessandro Pajola e Michele Ebeling.

 

Day 1 Recap (07/09/2016) – il Basketball Without Borders Europe 2016 sbarca a Lohja, Finlandia, e porta giocatori ed ex giocatori NBA, allenatori e 40 dei migliori prospetti del basket giovanile europeo provenienti da 22 paesi differenti. Queste le basi del primo BWB tenuto in Finlandia, giunto quest’anno al 15° anniversario.

Prima della conferenza stampa nel suggestivo “Kisakallio Sports Institute”, gli ambasciatori NBA Vladimir Radmanovic (Serbia), Jerryd Bayless dei Philadelphia 76ers e l’assistente dei Dallas Mavericks Jamahl Mosley hanno combinato le loro prospettive per condurre una sessione con i giocatori, concentrandosi sui valori del gioco, inclusi il lavoro di squadra, la leadership e gli elementi che andrebbero eliminati dal campo di gioco.

A completare il gruppo di relatori della conferenza stampa è stato Hanno Möttölä, allenatore della Finnish Basketball Association e primo giocatore finlandese nella storia della NBA, dopo essere stato selezionato dagli Hawks durante l’NBA Draft del 2000.

Commentando l’importanza di ospitare il BWB per la Finlandia, Möttölä ha dichiarato:”E’ un grande passo in avanti per lo sviluppo della pallacanestro nella nostra nazione. La speranza è che nei prossimi 5-10 anni ci siano numerosi giocatori in NBA provenienti dalla Finlandia“. Il finlandese ha anche fatto notare quanto sia importante la presenza del suo compagno di college, con 17 anni di carriera NBA, Andre Miller:”Averlo qui con noi significa molto per me. Sono sicuro che i giovani giocatori lo ameranno, perché lui rappresenta tutto ciò che c’è di positivo sul basket e sulla NBA“.

La prima giornata è proseguita con lo sviluppo di alcune skill, esercizi di valutazione e osservazione da parte dei coach dei partecipanti al camp, utilizzate per comporre le squadre del BWB.

 

Day 2 Recap (08/09/2016) – il secondo giorno del BWB è iniziato con le valutazioni fisiche dei giocatori, tra cui il salto in verticale, sprint e esercitazioni di agilità. A seguire alcune esercitazioni in gruppi di lavoro e successivamente i giocatori si sono suddivisi nelle squadre decise durante la sera precedente per mettersi al lavoro.

Al termine del secondo giorno i “Dallas Mavericks” guidavano le classifiche da imbattuti (3-0), gli Charlotte Hornets erano secondi seguiti dai Minnesota Timberwolves, mentre i Philadelphia 76ers chiudevano la giornata senza vittorie.

 

Day 3 Recap (09/09/2016) – mentre i bigman venivano allenati in post da Cole Aldrich e Spencer Hawes, le guardie sono state impegnate in esercizi di uno contro uno ricevendo indicazioni da Jerryd Bayless e Beno Udrih.

Gli NBA ed ex NBA vantano quasi un secolo di esperienza a livello professionistico, perciò i giocatori hanno prestato molta attenzione e hanno dato tutto loro stessi per apprendere il maggior numero di segreti possibili. Uno dei 40 giocatori selezionati, il britannico Nelson Boachie-Yiadom, ha dichiarato:”E’ una straordinaria opportunità essere allenato da questi ragazzi che hanno raggiunto il livello a cui tutti noi miriamo. Gli allenatori mi stanno insegnando nuove tecniche e mi stanno spronando a dare il massimo ogni giorno“.

Il secondo giorno di gare ha visto i Dallas Mavericks mantenere la loro posizione in testa alla classifica con un record di 5-1. I Timberwolves hanno raggiunto 3 vittorie e 3 sconfitte, mentre gli Hornest e i 76ers hanno chiuso in parità sul 2-4.

 

Day 4 Recap (10/10/2016) – sia la finale che l’All-Star Game hanno fornito spunti interessanti, con protagonisti i migliori atleti del camp. Hanno partecipato all’All-Star Game anche gli italiani Alessandro Pajola e Michele Ebeling. Il premio di MVP del BWB è andato a Arnas Velicka (Lithuani), quello di MVP dell’All-Star Game a Onuralp Bitim (Turchia), il premio di “Defensive Player of the Camp” è stato assegnato al finlandese Ricky Waxlax, mentre il Three-Point Contest è stato vinto da Elias Valtonen (Finlandia).

 

Fonte e © photo: nba.com/bwb