NCAA

Un nuovo career-high per Alessandro Lever

Il recap delle ultime due settimane. Ancora una volta, gli acuti migliori provengono da Lever (30 punti contro Seattle) e Stefanini (19 contro Brown).

Alessandro LEVER

Grand Canyon rimedia una sconfitta in casa di CSU Bakersfield (71-58) ma poi, facendo ritorno sul proprio parquet, conquista due vittorie con Seattle (76-64) e Utah Valley (60-59). Con una gara di stagione regolare ancora da disputare, i Lopes sono ora terzi nella classifica della WAC (stesso record di Seattle, 8-5).

La miglior partita di Lever è quella contro i Redhawks, nella quale ritocca il proprio career-high di punti segnati (30) e termina in doppia-doppia (10 rimbalzi), mettendo dunque in grande crisi Aaron Menzies (220 cm d’altezza), volgendo a proprio vantaggio la lentezza del diretto avversario e costringendolo a uscire per falli. Varietà nella tipologia di canestri dal campo segnati e precisione quasi assoluta nei tanti viaggi in lunetta, le vesti di mattatore di serata sono ormai un’abitudine per il bolzanino: «Non fa altro che migliorare – ha detto coach Majerle a fine match – Ale è grossomodo il nostro go-to-guy, adesso. Non solo sa aprire il campo e mettere delle triple, ma è anche davvero bravo in post».

Lever è stato il miglior marcatore di GCU anche nella partita seguente (insieme a Oscar Frayer), nonostante un inizio da incubo nella metà campo offensiva: 0/7 dal campo nei primi 15 minuti di gioco, ha però poi trovato il ritmo giusto, andando negli spogliatoi con un bottino personale di 10 punti.

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
at CSB,26,9,2/4,1/4,2/2,6,2,-,-,2,3
vs SEA,37,30,5/13,2/6,14/15,10,2,1,-,1,2
vs UVU,37,16,5/12,0/5,6/8,5,1,1,1,2,1
[/tabella]

Lever vs SU

Notte da ricordare per Alessandro Lever che realizza il suo nuovo career high in NCAA!Il lungo classe 1998 chiude con 30 punti (5/13 da 2, 2/6 da 3 e 14/15 dalla lunetta) nella vittoria 76-64 di Grand Canyon contro Seattle, a cui ha aggiunto 10 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata in 37 minuti di utilizzo.#LopesRising

Pubblicato da ItalHoop su venerdì 23 febbraio 2018


Gabriele STEFANINI

Due vittorie (85-60 con Princeton e 89-82 con Brown) e due sconfitte (74-62 con Penn e 83-73 con Yale): questo il bilancio delle quattro partite casalinghe disputate da Columbia negli ultimi due weekend. Il tracollo di Princeton (passata da record 3-1 a 4-8) e il generale equilibrio nella Ivy League, rendono ancora aperto il discorso 4° posto, ora occupato proprio dai Lions (record 5-7) a pari merito con Cornell. Si deciderà tutto nel prossimo fine settimana nelle trasferte con Dartmouth (ultima in classifica) e Harvard (già qualificata, chiuderà seconda o prima).

Stefanini ha disputato la sua miglior partita contro Brown, attivissimo in difesa e molto prezioso nella parte centrale della ripresa con una serie di canestri che hanno permesso a Columbia di prendere il largo, per poi tenere sempre gli avversari a distanza di sicurezza.

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
vs PENN,9,2,1/4,0/1,-/-,3,-,-,-,2,1
vs PRINCE,14,6,1/3,1/3,1/2,3,2,1,-,1,2
vs BROWN,27,19,3/7,3/6,4/4,3,1,1,3,1,3
vs YALE,13,2,1/2,0/2,-/-,1,-,-,2,1,1
[/tabella]


Giovanni DE NICOLAO

UT San Antonio rimedia una sonora sconfitta in casa di Old Dominion (100-62) ma poi reagisce alla grande, passando sul campo di Charlotte (97-89 dopo un supplementare) e difendendo il proprio parquet sia con Southern Miss (64-56) che con Louisiana Tech (74-64). I Roadrunners, insomma, si apprestano a chiudere un’altra stagione superiore alle aspettative: ci sono due partite di regular season da giocare e la squadra di coach Henson occupa saldamente il 5° posto.

Nell’ultimo match, De Nicolao ha confermato d’essere un incubo assoluto per i Bulldogs. Dopo la tripla clutch dell’anno scorso e il canestro della vittoria a 1 secondo dalla fine nell’andata, Gio ha dato una nuova spallata a LA Tech segnando 9 dei suoi 11 punti totali negli ultimi 5’30” dell’incontro, risultando quindi il fattore principale della fuga di UTSA nel finale.

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
at ODU,23,2,1/4,0/1,0/2,2,5,-,1,5,3
at CHAR,36,4,0/1,0/3,4/4,6,3,-,2,2,2
vs USM,23,7,2/8,0/1,3/4,4,2,-,3,2,3
vs LAT,33,11,1/2,1/2,6/9,2,2,-,-,1,4
[/tabella]


Pierfrancesco OLIVA

Saint Joseph’s infila tre vittorie (71-55 Fordham, 82-75 Duquesne e 72-70 Richmond) intervallate da una sconfitta interna con George Mason (79-76), incredibilmente giunta per la seconda volta quest’anno con un buzzer beater. Nelle prime tre di queste ultime quattro partite, Oliva offre un contributo offensivo ad alta efficienza pur giocando relativamente pochi possessi, facendo come sempre sentire la sua presenza sia sotto i tabelloni che nel facilitare la manovra d’attacco. Nonostante le mille sfortune verificatesi quest’anno, al momento gli Hawks condividono il 5° posto dell’Atlantic 10 con VCU e George Mason (record 8-8): per il piazzamento finale, saranno decisive le partite con Rhode Island e La Salle.

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
at FOR,30,10,4/7,0/1,2/2,6,5,-,1,2,3
vs DUQ,24,9,1/2,2/2,1/4,8,2,1,-,4,2
vs GMU,25,8,1/1,1/2,3/4,5,3,-,1,-,5
at RICH,24,-,-/-,0/1,-/-,3,4,-,1,1,1
[/tabella]


Davide MORETTI

Texas Tech arriva col fiato corto alla volata finale per il titolo nella Big 12 che, per l’ennesima volta, finisce fra le mani di Kansas (la squadra di Lubbock ha però ancora una chance, seppur minima, di vincerlo a pari merito coi Jayhawks). Dopo sei vittorie consecutive nella conference, i Red Raiders hanno sofferto i problemi di salute della sua stella Keenan Evans, incappando quindi in tre sconfitte di seguito (59-57 Baylor, 79-71 Oklahoma State e 74-72 Kansas).

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
vs OKLA,5,-,-/-,-/-,-/-,-,-,-,-,-,2
at BAY,9,-,-/-,-/-,-/-,-,1,-,-,1,2
at OKST,9,3,0/1,1/2,-/-,-,1,-,-,1,2
vs KU,7,-,-/-,0/1,-/-,-,2,-,-,-,-
[/tabella]


Nicola AKELE

Rhode Island vede interrotta la propria striscia positiva di 16 incontri cadendo sul campo di St. Bonaventure (77-74). Poco importa, perché i Rams ritornano subito alla vittoria, battendo La Salle in trasferta (95-93) e Dayton in casa (81-56); successo, quest’ultimo, che significa titolo dell’Atlantic 10 con due gare ancora da disputare. Nelle ultime due settimane, Akele ha trovato minutaggio significativo solo con Richmond (vittoria per 85-67): 2 punti (1/3 dal campo), 3 rimbalzi e 1 stoppata in 14 minuti.


Scott ULANEO e Mattia DA CAMPO

Dopo aver battuto UT Rio Grande Valley (85-68), Seattle infila un grande upset ai danni di New Mexico State (73-63 dopo un OT) ma, nell’ultima settimana, deve arrendersi in trasferta sia al cospetto di GCU che di CSU Bakersfield. Nella partita con Grand Canyon, Ulaneo pareggia il suo high stagionale di minuti in campo (20) ma senza riuscire a incidere quanto necessario: 2 punti (0/1 dal campo, 2/6 ai liberi), 2 rimbalzi, 1 assist e 1 recupero. Poco spazio per Da Campo: una toccata e fuga proprio con GCU preceduta da 1 punto, 1 rimbalzo e 1 assist in 3′ contro UTRGV. Con una gara rimasta da disputare in regular season, i Redhawks sono comunque già sicuri di chiudere almeno al 4° posto.


Andrea BERNARDI

Dopo cinque sconfitte consecutive, Marist ritrova la vittoria (69-51 con Saint Peter’s) ma deve poi alzare bandiera bianca sui campi di due squadre d’alta classifica nella MAAC, ovvero Niagara (100-76) e Canisius (98-74). Poco utilizzato fra gennaio e febbraio, Bernardi trova un po’ di spazio proprio nelle ultime due partite.

[tabella]
OPP,MIN,PTS,2P,3P,FT,REB,AST,BLK,STL,TO,PF
at NIA,11,5,1/4,1/1,-/-,2,2,-,2,1,1
at CAN,8,2,1/2,0/2,-/-,-,-,-,-,-,1
[/tabella]

© photo: Michael Rincon | gculopes.com

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