Serie A

NBA Draft, Flaccadori si dichiara eleggibile: “Solo un primo passo, devo ancora lavorare tanto”

La guardia bianconera spiega la sua scelta: “La NBA resta un sogno, dovrò ancora crescere molto per arrivarci. Il mio primo pensiero resta per la Dolomiti Energia”.

Diego Flaccadori, esterno alla sua seconda stagione con la maglia della Dolomiti Energia Trentino, si è dichiarato eleggibile per il prossimo Draft NBA.

A dare l’annuncio è stata Sigma Sports, agenzia che rappresenta il 20enne talento bianconero, da tempo già sulle agende di decine di scout NBA come ha recentemente confermato la sua seconda chiamata consecutiva per l’Adidas Eurocamp, evento organizzato ogni giugno a Treviso per permettere agli addetti ai lavori d’oltreoceano di visionare per alcuni giorni i più interessanti prospetti della pallacanestro europea.

DIEGO FLACCADORI (Guardia DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Per qualsiasi giocatore di basket pensare ad un futuro nella NBA rappresenta il sogno di una vita. Dichiararsi eleggibile per il draft è un primo passo per darsi una possibilità di viverlo, che io e la mia agenzia abbiamo deciso di compiere per iniziare un percorso che so essere molto lungo, e che mi richiederà tanto lavoro, tanto spirito di sacrificio, e grande attitudine al miglioramento. Un miglioramento che passerà da quello che riuscirò ad esprimere con la squadra in cui gioco, che era e resta il mio principale pensiero, a cominciare da quel posto ai play-off che ancora non abbiamo raggiunto. Vedere associato il proprio nome a quello di un brand come la NBA, certo, fa enorme piacere, ma sono consapevole di quanto ancora sia lunga la strada che dovrò fare, e quindi resto focalizzato sulla necessità di lavorare duro, ogni giorno, per diventare un giocatore migliore assieme alla mia squadra“.

20 anni da poco compiuti, nato a Seriate e cresciuto a Cenate Sopra, in provincia di Bergamo, Diego Flaccadori è una guardia di 193 cm alla sua seconda stagione con la maglia della Dolomiti Energia Trentino. Nelle 29 gare di serie A Beko disputate in questa stagione sta viaggiando a 5,2 punti di media nei 15,8 minuti giocati, frutto di un 36,7% da tre punti e dell’80% ai tiri liberi, che Diego accompagna con 1,8 rimbalzi e 1,0 assist. Due settimane fa, a soli sette giorni di distanza dal suo incredibile canestro da fondo campo segnato contro Cantù, ha ritoccato il proprio career high in serie A nella vittoria bianconera a Capo d’Orlando segnando 17 punti, cui ha dato seguito ieri nella sconfitta contro Venezia realizzando 13 punti con 3/4 da tre punti.

Nella sua stagione d’esordio in Eurocup ha viaggiato a 5,8 punti di media in 15,1 minuti di impiego, tirando con il 37,5% da tre, con l’84,6% i liberi e aggiungendo 1,1 rimbalzi e 1 assist. Nella semifinale contro Strasburgo ha dimostrato di poter salire di livello segnando 9 e 8 punti, anche se è nella doppia sfida di Last32 che lo ha visto opposto ad un altro prospetto del prossimo NBA Draft, il turco del Pinar Karsiyaka Kenan Sipahi, che Diego ha dato il meglio realizzando 13 e 14 punti personali.

L’anno passato, nella sua stagione d’esordio in seria A, aveva collezionato 25 presenze realizzando 2,8 punti di media in 6,9 minuti di impiego. Ecco in questo episodio dell’ABC del Basket con Aquila Basket cosa Diego pensava l’anno scorso della NBA.

 

Fonte: aquilabasket.it
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